lunedì, settembre 18, 2006

Sunday supper

Domenica sera abbiamo partecipato alla prima grande cena di gala all'International House. L'abito da sera era rigorosamente d'obbligo per le donne, giacca e cravatta per gli uomini. Prima sono stati serviti gli aperitivi nella hall, poi dalle due scalinate sono scesi quattro (due per parte) suonatori di tromboni che hanno ufficialmente sancito l'apertura della cena. Siamo quindi saliti in un salone da mille ed una notte che non avevamo mai visto prima (di solito è chiuso) con una specie di matroneo in cui ci sono tutte le bandiere del mondo che pendono sulla sala, un enorme lampadario liberty e un palco in fondo. Era veramente un'atmosfera d'altri tempi. La cena è stata ottima e raffinata (veramente! qua non credevo che fossero capaci!) , poi c'è stato il discorso di benvenuto del presidente dell'IH, quindi la conferenza del guest speaker, che in questo caso era la Direttrice generale della Croce rossa per New York, e infine un concertino con un po' di musica da camera e un brano tratto dalla Carmen. Abbiamo conosciuto altri amici e la Nico, in particolare, ha trovato una ragazza americana (Jessica) che deve imparare l'Italiano e le ha proposto uno scambio di lezioni.

Abbiamo poi scoperto che hanno vissuto qui anche persone come Rubbia, Bonhoeffer, Eisenhower, Ford, Marshall e tanti altri nomi che hanno fatto la storia.
Insomma, ci siamo sentiti davvero importanti!

P

2 commenti:

mae ha detto...

Wow .. una serata fantastica :)

Anonimo ha detto...

...mi piacerebbe molto conoscere la prima americana (Jessica) che parlerà con l'accento romagnolo ;-)