domenica, luglio 08, 2007

Season Finale

E così siamo giunti anche a quello che probabilmente sarà il penultimo post di questo blog, l'ultimo da NY. Vorrei cominciare ringraziando i "fedelissimi" del blog che, oltre alle nostre famiglie, sono stati Maeva, Luciano, Pier Giorgio, Marcello e tanti altri che sappiamo averci seguito assiduamente anche se si sono palesati meno nei commenti.

Ultimamente siamo stati particolarmente latitanti, ma queste ultime settimane sono state davvero piene di impegni, per cercare di chiudere tutti i conti. Le ultime due giornate, dopo aver salutato tutte le persone, sono state dedicate al nostro saluto a New York. Ieri sera c'è stato il commiato a Downtown, a Lady Liberty ed a Ground Zero, che forse un giorno vedremo finalmente risorto, con al centro la nuova Freedom tower di cui abbiamo visto posizionare la prima colonna. Questa mattina un salto all'Apple store per provare l'iPhone e poi l'ultima passeggiata per Fifth Avenue (inutile dire che ogni volta scopriamo posti nuovi di cui ignoravamo l'esistenza). Dopo un pranzo al volo abbiamo fatto un tour degli NBC Studious e poi un po' di sosta a Bryant Park e una visita all'enorme New York Public Library. Alle 5 l'ultima Messa a nella nostra Parrocchia Corpus Christi, una cena cubana con alcuni amici della Comunità e infine l'ultimo saluto notturno alla sfavillante Times Square. That's it.

Il momento più difficile è stato quello in cui ho riconsegnato le chiavi dell'ufficio e sono corso fuori dalla Columbia. La Nico, che in teoria avrebbe dovuto aiutarmi in questa fase, è più depressa di me. La voglia di tornare a casa e di riabbracciare tutti i parenti e gli amici non manca di certo, ma non basta a toglierci questa malinconia. Ed è perché non è stato facile. Perché, soprattutto all'inizio, ci siamo dovuti conquistare tutto: avevamo lasciato tutto, tutti ed ogni sicurezza ed ogni passo avanti era una piccola impresa. Abbiamo dovuto mettere da parte tante volte l'orgoglio per andare avanti con umiltà. E se ora ci dispiace tanto lasciare tutto questo, è perché evidentemente alla fine ce l'avevamo fatta! Avevamo acquisito con questo mondo e con questa vita una nuova familiarità che non era arrivata gratis e che, inevitabilmente, domani al JFK sarà perduta. Ma è lo stesso, dobbiamo guardare avanti e cantare come Sinatra "if I can make it there, I'll make it anywhere"!

Ed ora, poiché sono le 2 del mattino, parafrasando quello che scrissi nel primo post di un anno fa, spengo il computer, e probabilmente lo riaccenderò a Cesena.

P

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Complimenti a tutti e due.
è stato un anno difficile per tutti, per voi lontano da tutti e per noi lontano da voi, per noi è stata meno dura dura perchè ci siamo visti per Natale ma per i famigliari di Paolo e stata molta più dura.
Ciao a tutti e ci vediamo lunedi.
Daniela e Quinto

mae ha detto...

Un abbraccio e grazie a voi!! :)

buon ritorno a casa
ciao
Maè

Anonimo ha detto...

In questi giorni ho cercato assiduametno i vostri ultimi post e li ho letti con una certa commozione, perchè questa vostra malinconia era palpabile e, pur non avendo vissuto in prima persona la vostra incredibile avventura, condivisibile.
Tuttavia non concordo proprio su tutto: io credo che tutte le faticose ma preziose conquiste raggiunte in questo vostro soggiorno a New York non vadano perse per sempre; trovo invece che siano un tesoro di saggezza e di forza che ritroverete dentro di voi e vi saranno di aiuto ogni volta che nella vita affronterete altre sfide.
Tutto ciò che è vissuto con amore, non termina, magari si trasfroma ma continua a trasmettere belle sensazioni. Un grazie di cuore per tutte quelle che avere donato a noi.
A presto
Leli

simona ha detto...

Buon ritorno! :-)

Anonimo ha detto...

allora alla fine vi è piaciuto eheh, dato che c'eravate potevate tornare in Italia in Patterson!!
Mi è venuto il "groppone" a leggere i vostri post, bravi!

Mare