giovedì, novembre 09, 2006

Princeton, NJ

Tutto quello che si vede nei film è vero, e noi adesso ci siamo, stiamo camminando per quelle strade, stiamo visitando proprio quei posti che avevamo visto solo nei film...

Venerdì abbiamo fatto una gita (o meglio per me è stata una gita, per Paolo anche lavoro) a Princeton, città famosa per la sua università e non tanto distante da Manhattan. Paolo doveva incontrare un professore col quale sta collaborando e così ne ho approfittato e l'ho accompagnato. Devo dire che la città è davvero incantevole... avete presente il film "A beautiful mind"? E' stato girato proprio lì e la città è esattamente così. La prima cosa che ci ha colpti appena siamo scesi dal treno è stata la calma e tranquillità (voi dirite, ci credo venendo da New York!!!). Sì, forse è anche che non siamo più abituati a passaggiare per strade silenziose e con poca gente, ma lì sembrava che la città fosse tutta per noi, che stesse aspettando proprio noi! E poi tutto questo verde e questi spazi aperti grandissimi e bellissimi. E, per riprendere il precedente post di Paolo, i colori degli alberi... mi sembrava di non averne mai visti di così belli!
La città non è tanto grande ed è quasi tutto campus dell'università. La mattina abbiamo fatto un giretto per queste bellissime vie, abbiamo fatto shopping nello store dell'università dove abbiamo comprato una felpa ricordo della città e alla mezza ci ha raggiunto il professore di Paolo che ci ha offerto il pranzo. Nel pomeriggio, mentre Paolo era impegnato, ho fatto un giretto da sola. La moglie del professore, molto carina, mi aveva indicato un paio di posti da visitare e così ho cominciato il mio tour. Ho visto la cappella degli studenti, in realtà è una Chiesa molto grande e bella. Mi aveva detto che ogni tanto ci fanno dei concerti con l'organo, ma ovviamente quel pomeriggio secondo me lo stavano accordando o mettendo a posto, perchè non era musica quella che ne usciva! Sono poi entrata in un museo d'arte, dove non c'erano opere particolarmente famose (confesso anche la mia ignoranza in materia), però si passava da arte antica a contemporanea, sculture e un reparto di ritrovamenti archeologigi greci, egizi... Siccome cominciava a rinfrescare, mi sono seduta ad un bar con un caffè e un pezzetto di "espresso brownie" (un loro dolce tipico molto buono). Dopo essermi riscaldata un po', ho continuato il mio percorso e ho visto, solo da fuori perchè non è aperta ai non studenti dell'università, la libreria, che sembrava essere davvero molto grande. Fortunatamente dopo un po' mi ha chiamato Paolo che era pronto per tornare a casa, perchè cominciavo ad essere un po' stanca.
E' stata una piacevole giornata e soprattutto è davvero affascinante passare dalla Grade Mela a queste piccole città.

N

2 commenti:

mae ha detto...

Dev'essere tutto molto bello, certo che la felpa dell'università non poteva mancare :)

... ma la maratona di New York? Avete visto qualcosa?

ciao :)

PB ha detto...

Purtroppo no. Abbiamo incontrato uno dei podisti della delegazione Technogym il giorno prima, ma il giorno della maratona eravamo stati invitati a pranzo da Manuel (che vive a Brooklin) e quindi siamo passati sotto la maratona con la metropolitana. Sarà per la prossima volta ;-)

P