Vi siamo mancati? Eccoci qua, pronti a fornirvi la vostra "dose" quotidiana!
Non vi abbiamo ancora raccontato dell'incredibile pomeriggio di sabato. Abbiamo preso il bus per provare il tragitto che dovrò fare tutti i giorni per un mese per andare al corso di inglese. Abbiamo percorso quasi tutta Broadway fino ad arrivare al suo cuore pulsante: Times Square e dintorni. Non potete immaginare in cosa ci siamo trovati immersi! Cartelloni pubblicitari luminosi piccoli, grandi, grandissimi, teatri, neon, gente in ogni dove, grandi magazzini, centri commerciali, sedi delle più famose società, case editrici, aziende. Siamo rimasti entrambi a bocca aperta e con il naso all'in su. Non potevamo credere ai nostri occhi, ci sembrava davvero di essere a Las Vegas. Dopo Harlem, la Columbia, Down Town e Central Park, abbiamo scoperto ancora un'altra New York. Passengiando nei dintorni, abbiamo visto l'Hard Rock Cafè (per la gioia di Mattia), il Chrysler Building, l'Empire State Building (la prossima volta ci saliremo anche sopra, così finalmente realizzaremo il cartellone del matrimonio e Paolo farà King Kong), la New York Public Library e in mezzo a tutto questo il carinissimo Bryant Park (la foto qui accanto l'ho voluta fare assolutamente perché mi ricordava "Where is Mr. Brown?"). E poi ancora un negozio di scarpe con Puma, Champion, Adidas, Nike, Airwalk... tutte a meno di 29$ (stava per comprare anche Paolo, ma non avevano più il suo numero), il negozio degli Yankees (trova le differenze), un negozio di maschere e travestimenti e tanto altro. Da quando siamo arrivati Paolo mi stressava con la storia che voleva mangiare un hot dog comprato dai carrettini ambulanti, e finalmente ha realizzato il suo sogno! Dopo vari altri giri abbiamo deciso di entrare in uno dei tanti centri commerciali, il Manhattan Mall. Quattro (o cinque, o sei?) piani di negozi di ogni genere e fast food. C'era un negozio che vendeva solo cappellini di New York (sicuramente più di mille tipi), un altro divertente con tutti i tipi di magliette e felpe con i loghi o le scritte delle varie università, gruppi, associazioni, frasi stupide... Avevo pensato di comprare questa maglietta per il nostro ormai collaudato club "Serata donne". Cosa ne dite ragazze?
Non vi abbiamo ancora raccontato dell'incredibile pomeriggio di sabato. Abbiamo preso il bus per provare il tragitto che dovrò fare tutti i giorni per un mese per andare al corso di inglese. Abbiamo percorso quasi tutta Broadway fino ad arrivare al suo cuore pulsante: Times Square e dintorni. Non potete immaginare in cosa ci siamo trovati immersi! Cartelloni pubblicitari luminosi piccoli, grandi, grandissimi, teatri, neon, gente in ogni dove, grandi magazzini, centri commerciali, sedi delle più famose società, case editrici, aziende. Siamo rimasti entrambi a bocca aperta e con il naso all'in su. Non potevamo credere ai nostri occhi, ci sembrava davvero di essere a Las Vegas. Dopo Harlem, la Columbia, Down Town e Central Park, abbiamo scoperto ancora un'altra New York. Passengiando nei dintorni, abbiamo visto l'Hard Rock Cafè (per la gioia di Mattia), il Chrysler Building, l'Empire State Building (la prossima volta ci saliremo anche sopra, così finalmente realizzaremo il cartellone del matrimonio e Paolo farà King Kong), la New York Public Library e in mezzo a tutto questo il carinissimo Bryant Park (la foto qui accanto l'ho voluta fare assolutamente perché mi ricordava "Where is Mr. Brown?"). E poi ancora un negozio di scarpe con Puma, Champion, Adidas, Nike, Airwalk... tutte a meno di 29$ (stava per comprare anche Paolo, ma non avevano più il suo numero), il negozio degli Yankees (trova le differenze), un negozio di maschere e travestimenti e tanto altro. Da quando siamo arrivati Paolo mi stressava con la storia che voleva mangiare un hot dog comprato dai carrettini ambulanti, e finalmente ha realizzato il suo sogno! Dopo vari altri giri abbiamo deciso di entrare in uno dei tanti centri commerciali, il Manhattan Mall. Quattro (o cinque, o sei?) piani di negozi di ogni genere e fast food. C'era un negozio che vendeva solo cappellini di New York (sicuramente più di mille tipi), un altro divertente con tutti i tipi di magliette e felpe con i loghi o le scritte delle varie università, gruppi, associazioni, frasi stupide... Avevo pensato di comprare questa maglietta per il nostro ormai collaudato club "Serata donne". Cosa ne dite ragazze?
C'era un fast food per ogni possibile cibo tipico, di tutti i paesi del mondo, mancavano solo piadina e crescioni. Noi ci siamo mangiati due tacos con rice e black beans e una quesadilla con salsina messicana... ci son rimasti un po' pesantini...
E così, siamo tornati a casa ancora frastornati e meravigliati, ammirando la Columbus Circle, l'ingresso principale di Central Park, il Chrysler e l'Empire illuminati. Fantastico!!!
La città dorme fino a tardi di domenica (anche Paolo). Contrariamente agli altri giorni non si sentono rumori, macchine che passano, musica a tutto volume. E' bellissimo svegliarsi con la quiete, almeno un giorno a settimana.
Oggi è stata una giornata tranquilla. Insomma, mica tanto: la mia prima giornata di studio. Che fatica! Sono proprio impedita con l'inglese! Il corso sarebbe cominciato lunedì scorso, quindi ho cercato di recuperare la settimana di lezioni perse, ma ne ho fatte solo la metà.
Nel tardo pomeriggio siamo andati a Messa in una nuova chiesa, Notre Dame. Importano l'acqua miracolosa direttamente da Lourdes e la prima cosa che vedi entrando in chiesa è la Madonna di Lourdes in una parete di roccia che occupa tutta la parte dietro l'altare.
La serata l'abbiamo dedicata al blog.
Da domani si fa sul serio, comincia la routine. La prima settimana di "vacanza" è già finita.
A presto,
N
2 commenti:
Ciao,
dietro la foto di PB a Downtown, mi sembra di vedere uno che assomiglia a Mari, voi cose ne dite?
Mi state veramente meravigliando! Dove trovate tempo per fare tutte queste cose?
Pythagore
Ahh.....
Hot Dog comprato da un carettino....
sbav, sbav, che fame mi sta venendo.
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